Katia Mandelli Ghidini - "Digital_Art"

L’arte è l’esigenza di tradurre il proprio sentire in forme espressive che ne sintetizzino i contenuti.
L’artista sa bene quanto forte e irresistibile diventa a volte la voglia di “creare”, quasi una necessità che non si placa fino al momento in cui una superificie piana o la materia stessa non siano state finalmente plasmate.
Si sa che in campo artistico l’utilizzo d’ogni forma espressiva è legittimato dall’impossibilità di porre limiti alla sperimentazione e la storia dell’arte ci insegna che, spesso, sono state proprio le provocazioni più che l’esercizio stilistico a marcarne l’evoluzione.
Tra le forme espressive più recenti annoveriamo senz’altro l’arte digitale, nello sviluppo della quale computer, tavolette grafiche e mouse hanno preso il posto di pennelli e tavolozze.
Nel linguaggio comune si tende spesso a identificare con il termine “digitale” tutto l’universo dei computer la cui caratteristica più nota è la ripetibilità, al contrario dell’arte nella quale l’unicità è ancora caratteristica dominante nella determinazione del valore.
Si sarebbe pertanto portati a definire come incompatibili i due universi ma, se guardiamo oltre lo steccato del pregiudizio, vediamo negli strumenti digitali una moltitudine di nuove opportunità espressive che aspettano solo d’essere scoperte.
Uno dei maggiori esponenenti della pop-art, Andy Warhol, ebbe a dire che l’ipotesi di poter disporre dell’attuale tecnologia ai tempi in cuì ebbe inizio il suo tragitto artistico, gli avrebbe aperto non uno ma mille universi creativi ciascuno denso di possibilità.
Lo strumento digitale in mano all’artista è dunque da intendersi alla stregua di qualsiasi altro utensile o tecnica espressiva. Nelle opere ch’essa definisce “Digital_Art”, Katia Mandelli Ghidini utilizza le dita per simulare i pennelli ed un tablet per simulare la tela ma lascia che sia l’apporto materico tradizionale a “sigillare” l’opera digitale.
Ne deriva una gradevole miscela di tecniche che mostra una volta di più quanto sia impossibile imbrigliare la creatività dell’artista e limitarne la comprensione al mero utilizzo d’una tecnica piuttosto che l’altra.
Artista sensibile e dinamica, Katia ci ha abituati a non dare nulla per scontato e anche questa volta ci sorprende con una collezione di grande impatto cromatico ed emotivo.

A cura di Walter Ghidini