Cinzia Hochstrasser - "Yin & Yang"

Da oggi fino al 29 settembre 2019 presso gli spazi della 9m2 gallery di Morcote sarà possibile visitare l’esposizione dal titolo “Yin & Yang” dell’artista Cinzia Hochstrasser.

Cinzia Hochstrasser è un’artista autodidatta. Si é da subito cimentata con diverse tecniche di espressione artistica quali acrilico, olio, encausto, pastelli e carboncino.

Negli ultimi dieci anni ha partecipato a parecchi workshops e corsi di pittura che l’hanno aiutata a sviluppare il suo personale stile di espressione artistica e le hanno nel contempo permesso di aprirsi a nuovi supporti, possibilità e soprattutto modi di vedere e leggere l’arte.

Adora riconoscere il movimento e le forme nelle sue opere. I suoi soggetti preferiti sono astratto e ritratti.  Vive a Lugano.

L’artista sarà presente sabato 14 settembre dalle ore 16 alle ore 18 per il consueto caffè con artista.

L’esposizione è visitabile nei seguenti giorni e orari: lu/ma/gi/ve 9.30-11.30 e 13.30-16.00, mentre lo spazio espositivo è visibile 24h/24 7g/7 in Riva dal Garavell a Morcote.

Catalogo disponibile in galleria.

 

Cinzia Hochstrasser
Polarità complementari

Dalla contrapposizione degli opposti si genera e si rinnovano continuamente la vita e l’energia nel mondo. Come il giorno e la notte convivono insieme eppure opposti, così Cinzia vive il proprio bisogno di creatività tra concretezza e astrattismo. 

Come capita a tanti artisti, Cinzia cresce respirando arte fin da bambina, tra i quadri  e i disegni del padre. Una presenza costante, quella dell’arte paterna, che inevitabilmente lascia il segno nel destino artistico che la attende in età adulta. 

Cinzia vive gli anni giovanili tra assidua pratica sportiva e viaggi professionali un po’ in tutto il mondo. Viaggiare, si sa, regala mentalità aperta e agilità di pensiero, consente di vedere il diverso sotto un altro punto di vista e stimola le capacità di adattamento. Viaggiare è però anche impegnativo e, ad esempio, rende difficile stringere solidi e profondi legami d’amicizia. Per questa e altre ragioni Cinzia matura ad un certo punto la decisione di non viaggiare più per lavoro e torna ad avvicinarsi al Ticino, nei luoghi della sua infanzia. Ed è qui che quella scintilla artistica latente sin da allora, inizia ad accendersi e a divenire una necessità primaria che, inizialmente da autodidatta, la spinge a riprendere i pennelli e a fissare ciò che la affascina.

Cinzia, in omaggio al suo retaggio di viaggiatrice, è fortemente attratta dalle persone e dalle emozioni che i loro visi mostrano nel quotidiano. Il ritratto del viso ma soprattutto gli occhi delle persone ritratte sono la porta d’accesso che nelle sue opere conducono l’osservatore oltre la soglia dell’opera, verso l’universo spirituale che ognuno di noi porta con se e dove tutti, pur essendo uni, siamo allo stesso tempo molti. I soggetti ritratti da Cinzia sono spesso raccontati a memoria e per dettagli, il che li rende ancor più interessanti perché lasciano all’osservatore il compito mentale di completarne l’aurea.

La creatività di Cinzia non si esprime solo con il realismo dei suoi ritratti ma, in egual misura, anche con soggetti assolutamente astratti e di grande impatto cromatico, belli da vedere e che esprimono molto bene il dualismo della complementarietà. Se da un lato infatti la sicura riconoscibilità del ritratto restituisce la certezza del mondo reale e dell’essere concreti, dall’altra l’opera astratta bilancia la necessità di evadere da quella stessa realtà. Nasce così l’intrigante  contatto tra ciò che si vede e ciò che si potrebbe solo immaginare ma che ancora non è o forse non sarà mai reale.

La pittura, la resina, l’encausto sono le tecniche che Cinzia predilige per esprimere la propria creatività ma il suo percorso artistico è solo all’inizio ed è grande in lei il desiderio di provare e scoprire nuovi materiali e nuove tecniche.

La 9m2 gallery è lieta di ospitare la sua prima esposizione personale rivolta al grande pubblico.

a cura di
Walter Ghidini