Matteo Gilardi - "L'Aurora della Tigre"

Da oggi fino al 31 marzo 2019 presso gli spazi della 9m2 gallery di Morcote sarà possibile visitare l’esposizione dal titolo “L’Aurora della Tigre” dell’artista ticinese Matteo Gilardi.

Matteo vive a Mendrisio. In questa sua esposizione personale ci presenta lavori fatti con inchiostro da stampa, incisioni su rame, litografie ed infine una pittura ad olio su tela cerata. Quest’ultimo segue la tradizione settecentesca dei dipinti chiamati “Trasparenti” esposti durante le Processioni Storiche di Mendrisio.

L’artista sarà presente domenica 31 marzo dalle ore 16 alle ore 18 per il consueto caffè con artista e finissage.

L’esposizione è visitabile su appuntamento. Mentre lo spazio espositivo è visibile 24h/24 7g/7 in Riva dal Garavell a Morcote.

Catalogo disponibile in galleria.

 

“Matteo Gilardi lo conosciamo da una vita e la cosa più sorprendente in lui è che il tratto artistico si è evoluto insieme alla sua persona. La ricerca e l’evoluzione che ha intrapreso in questi anni di lavoro l’hanno portato a confrontarsi con tecniche e visioni discordanti tra loro. La nitidezza di lavori, improntati sulla tradizione che si può trovare in alcuni dipinti “in trasparente”, vanno a contrastare con l’estro punk e più ombroso di altre sue opere. 
 
In Matteo apprezziamo la verità del tratto, la trasformazione emotiva nei colori, nelle tecniche e nei soggetti. L’arte di Matteo non è conformista, non è banale, è buona ed è cattiva, a volte sensuale, altre piena di natura, fredda ma anche calda, buia e colorata. E’ tante cose. Poiché contraddittoria, lascia il tempo alla sorpresa e al cambiamento.
 
Matteo è un artista poliedrico, che sa immergersi con entusiasmo in sentieri diversi, apprezzabili e discutibili per certi versi. L’omogeneità delle differenze è nella sua natura, e nei suoi lavori ne dimostra la simbiosi. La capacità di sfruttare la percezione senza ricercare la certezza nello spettatore, lo spinge a criticare quanto ammirato per poi proiettarlo e lasciarlo libero di completare la non uniformità. 
 
La mostra a voi proposta va per questi motivi interpretata, vissuta e criticata perché nei lavori di Matteo, la critica artistica è condivisa. Una richiesta di intervenire nei suoi lavori finiti portandoli a compimento con la nostra parte unica e personale. Quindi, buona critica a tutti.”
 
 
A cura di
Paolo Arrigoni – un amico di Matteo
Viola Gilardi – sorella di Matteo