Fino a settembre 2021 presso gli spazi della 9m2 gallery di Lugano-Pregassona è possibile visitare l’esposizione dal titolo “Carta-carta-carta” dell’artista e papermaker ticinese Katia Mandelli Ghidini.
Katia ci presenta una carrellata dei suoi ultimi lavori. Partiamo dai disegni rappresentanti la natura e i fiori fino ad arrivare ai disegni geometrici, tutti creati durante il lockdown dello scorso anno, utilizzando a volte la carta da giornale, altre la carta da disegno. L’artista stessa ha inventato e ritagliato le forme che grazie alla tecnica gelli print e ai molteplici colori utilizzati e contrastanti tra loro rendono così particolari le opere. Sempre utilizzando questa tecnica, l’artista ha creato buste, segnalibri e opere di piccole dimensioni. Tutti pezzi unici.
A côté troviamo la carta fatta a mano ecologica e riciclata. Le creazioni di Katia che troviamo in questa esposizione sono molteplici: dai fogli di carta fatta a mano in maniera artigianale ai segnalibri, alle buste, ai quaderni rilegati a mano fino ad arrivare ai porta oggetti creati con il medesimo impasto al quale spesso l’artista aggiunge polvere color oro o coriandoli olografici. E come sorpresa troviamo anche la carta piantabile, fogli contenenti semi di fiori da piantare in vaso o direttamente nella terra. “Ogni volta che sono in atelier e creo la carta è come se fosse la prima volta. E’ difficile descrivere l’emozione che provo quando estraggo il telaio e formo il foglio. Il fatto di poter creare con le mie mani e dare nuova vita a vecchi giornali mi riempie di soddisfazione e di positività. Ci tengo molto a sottolineare che il mio metodo di creazione è ecologico: solo carta già utilizzata e acqua. E’ incredibile quanto semplice sia ma nel contempo quanto bello possa essere il risultato”. Queste le parole di una Katia… emozionata.
L’esposizione è visitabile nei seguenti giorni e orari: lu – ve 10 – 17.00 previo appuntamento mentre lo spazio espositivo è visibile 24h/24 7g/7 in Via Ceresio 30 a Lugano-Pregassona. E’ inoltre obbligatorio indossare la mascherina.