Franco Piattini - "Aquarelli"

Fino al 26 ottobre 2018 presso gli spazi della 9m2 gallery di Morcote sarà possibile visitare l’esposizione dal titolo “Acquarelli” dell’artista ticinese Franco Piattini.

Tre sono i soggetti rappresentati:  paesaggi ritraenti luoghi da lui visitati, fiori e frutta. I disegni sono estremamente dettagliati e i tratti molto delicati.

Sarà inoltre possibile vedere in via del tutto eccezionale, tre acquarelli appartenenti alla collezione privata dell’artista, dipinti parecchi anni or sono e di formato più grande rispetto agli altri.

Secondo il volere dell’artista, parte del ricavato andrà a favore della lega ticinese contro il cancro.

Domenica 7 ottobre alle ore 16:00 è previsto caffè con l’artista. 

L’esposizione è visitabile su appuntamento. Mentre lo spazio espositivo è visibile 24h/24 7g/7 in Riva dal Garavell a Morcote.

Biografia:
Nasce il 28 marzo 1946 a Pianroncate, Montagnola. Pro-nipote di Maria Maina Piattini, madre di Sergio Maina. Dopo le scuole dell’obbligo frequenta la scuola di pittura presso il Centro scolastico industrie artistiche (CSIA) di Lugano.

La famiglia Piattini vanta diversi pittori e decoratori di talento riconosciuti in Francia e in Italia: Antonio Piattini (1726) e Giuseppe Piattini (1814), che hanno lasciato il segno anche in diverse chiese del Ticino.

Hermann Hesse, profondo conoscitore della Collina d’Oro, nella sua passeggiata “Attraverso i boschi di castagno da Pianroncate ad Arasio” descrive la Famiglia Piattini come “una stirpe di artisti e capimastri vissuti qui a partire dal XVII secolo”.

Franco disegna a matita ma preferisce la tecnica dell’acquarello. Dipinge motivi naturali e luminosi molto dettagliati quali paesaggi, il lago, le decorazioni, frutta e fiori con fluidità e destrezza influenzati dalle bellezze del luogo. Per tutta la vita lavorativa il motto è stato “impara l’arte e mettila da parte”.

Attualmente, a seguito di una grave malattia, si diletta nel disegno di opere di piccole dimensioni, che crea nel suo atelier di Pianroncate e dona in beneficienza.

a cura di Leandro Maina