Paola Verdoliva - "Ticino mon amour"

Da oggi fino al 28 luglio 2019 presso gli spazi della 9m2 gallery di Morcote sarà possibile visitare l’esposizione dal titolo “Ticino mon amour” della fotografa Paola Verdoliva.

Paola vive e lavora in Canton Ticino e più precisamente nel Luganese. Ella confessa che le piacciono ancora tante, troppe cose e dunque fatica a trovare un genere fotografico di riferimento. Questa sua caratteristica rappresenta in realtà una grande opportunità che la porta a mettersi sempre in discussione, alla ricerca costante e incessante dell’Armonia e della Serenità.
In questa esposizione dal titolo curioso e romantico troviamo degli scorci fotografici del nostro bel cantone, con accento su Morcote. Il supporto è quasi sempre su carta fotografica fine-art, il preferito di Paola. Le dimensioni variano così come variano le emozioni che prova lo spettatore davanti a questo Ticino visto con gli occhi di chi sempre si stupisce e si lascia stupire da quello che vede.

L’artista sarà presente domenica 7 luglio dalle ore 16 alle ore 18 per il consueto caffè con artista.

L’esposizione è visitabile su appuntamento. Mentre lo spazio espositivo è visibile 24h/24 7g/7 in Riva dal Garavell a Morcote.

Catalogo disponibile in galleria – Clicca qui per vedere l’intervista a Paola Verdoliva

Presentazione a cura di Walter Ghidini

Paola Verdoliva
Non solo paesaggi

La fotografia ha accompagnata la vita di Paola Verdoliva sin quando, da bambina, posava come “piccola modella” davanti alla fotocamera dello zio e del cugino. La ricerca d’una situazione ottimale, il rumore dello scatto, l’attesa del risultato erano tutte cose che incuriosivano e affascinavano la piccola Paola. Erano i tempi di David Hamilton  e del soft-focus, il cacciatore di sogni e anche Paola sognava, sognava di entrare a far parte di quello strano mondo, di diventare essa stessa fotografa e di condurre il suo sguardo curioso alla ricerca del bello.

Ma si sa, non sempre la passione si traduce in mestiere e così la sua vita prende altre strade ed assume altre priorità. Le passioni però restano, latenti, a far da sfondo al quotidiano e divengono compagne fedeli del proprio incedere, fino a quando giunge, a volte ragionato a volte inatteso, il “momento buono”. Ecco che allora tutto torna alla mente: la passione, la gioia, la voglia di sperimentare. Erano lì, era chiaro, erano sempre rimaste lì ed ora è giunto il momento di liberarle, queste passioni, o di provare a domarle.

Paola confessa che le piacciono ancora troppe cose e dunque fatica a trovare un genere fotografico di riferimento. Questa sua caratteristica, ch’essa vive a volte come un limite, rappresenta in realtà una grande opportunità che la porta a mettersi sempre in discussione, alla ricerca costante e incessante dell’Armonia e della Serenità.

Armonia e Serenità sono i sostantivi che meglio si addicono al lavoro fotografico di Paola che, istintivamente, sente il bisogno di approcciare tecniche e generi assai diversi tra di loro, convinta di poter individuare in ognuno di essi qualcosa di particolare e di ricercato. Mai banali, sempre ben composte e cromaticamente curate, le fotografie di Paola trasmettono soprattutto Armonia e Serenità a chi le osserva.

Ma le fotografie di Paola, inconsapevolmente e in maniera spontanea, parlano soprattutto di lei, di come Paola è veramente. Guardando con attenzione le sue immagini, una dopo l’altra e di nuovo tutte insieme, ci si rende conto ch’esse sono come finestre che affacciano direttamente sulla sua anima. Leggera, mai invadente eppur decisa e determinata, Paola ci fa entrare gentilmente nel suo mondo nel quale la permanenza è resa piacevole dalla pluralità di argomenti e dalla ricchezza dei contenuti.